Quando la chirurgia veterinaria non tiene che a un filo... |
Alla fine degli anni 60 sono comparse sul mercato le legature sintetiche. La loro fabbricazione mirava ad assicurare una sicurezza di rifornimento ma soprattutto a rispondere ad una esigenza di miglioramento della qualità dei fili di sutura che da ora in poi, grazie ad una scelta giudiziosa, potevano fronteggiare al meglio ogni tipo di operazione.
Circa 50 anni più tardi, numerosi studi, analisi e miglioramenti delle tecniche di produzione hanno permesso l'elaborazione di prodotti stabili e funzionanti che possono aiutare il chirurgo ad ottimizzare la riuscita dei suoi interventi.
Qualità intrinseche dei fili sintetici riassorbibili |
- Induzione di una reazione infiammatoria minima grazie ad una eccellente biocompatibilità
- Riassorbimento di durata ideale a seconda del filo scelto
- Costanza di riassorbimento nel tempo, indipendente dallo stato di salute del paziente al momento dell'intervento
- Grande resistenza alla trazione
- Calibratura uniforme su tutta la lunghezza del filo
- Struttura che permette una buona tenuta dei nodi "all'uso"
- Eccellente maneggevolezza:
- gradevole al tatto - grande flessibilità...
Inoltre la produzione dei fili sintetici permette la realizzazione di segmenti molto lunghi, fatto che evita la presenza di nodi multipli all’interno delle diverse presentazioni, e quindi un serio risparmio.
E, con poche precauzioni, la qualità eccezionale del confezionamento garantisce una buona conservazione ed una sterilità ottimale. |